ROMA - “Le nostre scuole sono in ginocchio a causa di un piano di riapertura inadeguato”. Con questo grido di protesta tornano in piazza gli studenti in tutta Italia contro i ritardi e le mancanze che hanno caratterizzato l'inizio della scuola. "I nostri istituti sono stati riaperti da una settimana - spiega Alessandro Personè, dell'Unione degli studenti - e l'unica cosa che emerge è che le nostre scuole sono in ginocchio a causa di un piano di riapertura inadeguato: trasporti insufficienti, lavori di edilizia scolastica mai partiti, organico mancante e didattica a distanza ancora presente. Al superiore, almeno fino a quando non arriveranno i banchi monoposto, non si sa per quanto tempo i ragazzi e le ragazze dovranno condividere una didattica mista con mezza classe a distanza e l'altra metà in presenza a giorni alterni".
LE RICHIESTE - A spingere gli studenti sulle strade sono innanzitutto "risposte concrete in merito al Recovery Fund", oltre che la necessità di “tornare a scuola in presenza ed in sicurezza". Secondo loro, infatti, l'immagine del "tutto procede bene" del governo non è veritiera. Ed è arrivato il momento di manifestarlo.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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