ROMA – Scrutare il cielo non basta più. Per proteggere la Terra dai pericoli provenienti dallo spazio bisogna passare all'azione. E' questa la filosofia che anima il piano di difesa planetaria che l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) porterà sul tavolo della prossima Conferenza Ministeriale 'Space19+' di novembre.
IL PROGRAMMA – Un programma che potrebbe produrre i primi risultati concreti già entro il 2030. A raccontarlo sono gli stessi esperti dell'Esa riuniti in Germania, nel Centro europeo per le operazioni spaziali (Esoc) di Darmstadt, in occasione del convegno internazionale sulla sicurezza spaziale 'Neo and debris detection conference'.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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