ROMA - I ricercatori sono rimasti estasiati di fronte a questa scoperta, tanto da definirla come una “capacità semplicemente incredibile”. I colibrì delle Ande, infatti, riescono a raggiungere una temperatura corporea da record, che può arrivare fino a 3,3° centigradi, tenendola così anche per varie ore. Si tratta del processo metabolico in termini di cambio di temperatura in rapporto alle dimensioni più elevato mai scoperto nel mondo animale.
IL TASSO METABOLICO - Un record, spiegano i ricercatori, che è dato da un tasso metabolico di questi “piccoli” animali che arriva a essere 77 volte più grande di quello degli esseri umani. Grazie a questa strategia, quindi, gli uccelli sarebbero in grado di sopportare la temperatura esterna senza doversi cibare di continua, così da abbassare la propria temperatura corporea e dunque il proprio metabolismo. Da quanto spiega su Science, dove è stato pubblicato lo studio, Blair Wolf, ecologo dell’Università del Nuovo Messico ad Albuquerque, l’uccello raggiunge una sorta di stato di “torpore” che lo rende praticamente immobile, indifferente agli eventi ambientali, tanto da sembrare morto a chi lo volesse raccogliere. Il record assoluto scoperto durante le esercitazioni appartiene a un esemplare di Metallura phoebe per il quale i ricercatori hanno addirittura registrato una temperatura corporea di 3,26° centigradi, la più bassa temperatura mai individuata in un uccello.
Immagine di repertorio
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