BRUXELLES – Dopo il CHMP - Committee for Medicinal Products for Human Use dell’EMA - Agenzia Europea per i Medicinali, che a maggio scorso ha dato parere positivo per aggiornare le indicazioni di Invokana (Canagliflozin), un altro importante passo viene compiuto a livello comunitario: la Commissione Europea ha approvato l'estensione dell'indicazione di questo farmaco. Un risultato ottenuto grazie alle evidenze scientifiche emerse nello Studio Credence - Canagliflozin and Renal Endpoints in Diabetes with Established Nephropathy Clinical Evaluation. Canagliflozin è ora l'unico inibitore del co-trasportatore di sodio glucosio 2 (SGLT2i) approvato in Europa con un'indicazione estesa per il trattamento della malattia renale diabetica (DKD) nei pazienti con diabete di tipo 2 (T2DM), che affligge circa 300mila persone in Europa. Per la prima volta, ora è possibile questo trattamento e determinate categorie di pazienti possono utilizzarlo fino alla dialisi o al trapianto renale.
IL COMMENTO - «Siamo molto soddisfatti di questa estensione di indicazione concessa dalla Commissione Europea - ha affermato il dott. Vinicius Gomes de Lima, European Medical Affairs Lead, Mundipharma – Questo risultato implica che i pazienti con T2DM e complicanze renali ora abbiano una nuova opzione di trattamento per ridurre il rischio di sviluppare insufficienza renale, diminuendo potenzialmente la necessità di dialisi o trapianto renale. L’Agenzia europea per i medicinali ha rafforzato la gestione della malattia renale diabetica come obiettivo terapeutico chiave del diabete di tipo 2: diventa quindi fondamentale che i medici dispongano di trattamenti efficaci per aiutare a fermare la progressione di questa complicanza potenzialmente letale».
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