ROMA - Erano almeno 10 anni che gli scienziati temevano e negli ultimi mesi, con le crepe che vistosamente aumentavano, l'ansia si stava facendo sempre più grande. Poi alla fine è successo: un iceberg grande 20 volte Manhattan si è staccato dall'Antartide. A rivelarlo è stato un gruppo di scienziati del British Antarctic Survey (BAS), da anni impegnati nel monitoraggio della piattaforma di ghiaccio Brunt dell’Antartide (Brunt Ice Shelf).
L'ICEBERG - La piattaforma, ora galleggiante nelle acque oceaniche, ha un'estensione di 1270 km quadrati, con uno spessore medio di 150 metri. Dall'anno scorso, le crepe che visibilmente aumentavano hanno portato infina alla creazione di una nuova voragine, il "North Rift". Spostandosi verso nord-est alla velocità di un chilometro al giorno, la spaccatura ha infine provocato la spaccatura finale, portando quindi alla formazione dell'immenso iceberg.
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