ROMA – L'amore rende stupidi i sistemi di Intelligenza artificiale (AI) destinati a smascherare messaggi e commenti carichi d'odio, sempre più comuni sul web: una ricerca della finlandese Aalto University dimostra che possono essere ingannati con facilità dall'inserimento casuale della parola "amore", o anche da errori grammaticali e di spaziatura, volontari o meno.
LE PROVE – Lo studio, pubblicato online su Arxiv, ha messo alla prova sette programmi usati comunemente da molti social media e siti, ma tutti hanno fallito. Il problema alla base degli attuali sistemi di AI è che quando si trovano ad affrontare testi diversi da quelli con cui sono stati addestrati annaspano.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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