ROMA - Dopo la vittoria alle primarie del Pd di domenica scorsa Matteo Renzi ha cominciato le trattive per intavolare la nuova legge elettorale in accordo con le altre forze politiche. Il modello che vorrebbero adottare quelli del Pd sarebbe quello tedesco: soglia di sbarramento al 5% e parlamentari eletti per metà con il proporzionale e l'altra metà con collegi maggioritari, dove viene eletto il candidato che prende più voti. Una proposta che, in base ai primi sondaggi del capogruppo, incontra il favore di Forza Italia. Ma non dei Cinquestelle: «E' solo un mezzo che serve al Pd per fare l'inciucio con Berlusconi», tuona Alessandro Di Battista.
I MOTIVI DEL NO - Il niet preventivo dei grillini impone a Rosato uno sforzo aggiuntivo per rastrellare consensi. In Senato, infatti, per far passare la legge non basterebbero i voti di Pd e forzisti. Pino Pisicchio, capogruppo del Misto, non chiude la porta: «Il sistema tedesco va bene, è il meno lontano dalla tradizione politica italiana. Ma credo sarà indispensabile un ritocco alla soglia di sbarramento, facendola scendere al 3%». Così, osserva un centrista, potrebbe arrivare anche il sì di Alleanza popolare di Alfano, «indispensabile per non destabilizzare la maggioranza di governo». E forse anche quello della Lega.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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