LONDRA - Il Regno Unito, il prossimo 12 dicembre, torna anticipatamente alle urne. A sceglierlo è stato l'attuale governo, ritrovatosi incapace di prendere una posizione decisa sul tema Brexit, dato che molti parlamentari della maggioranza si sono rifiutati di votare a favore degli accordi presi con l'Unione Europea. I due partiti che dovrebbero tenersi testa, come da tradizione in UK, sono i COnservatori e i Labouristi, ma non sono da escludere alcune novità.
I SONDAGGI - A meno di un mese dall'appuntamento alle urne, varie agenzie hanno svolto dei sondaggi per conoscere le intenzioni di voto dei sudditi di Elisabetta. Secondo la BBC, al momento i Conservatori sarebbero avanti di più di 10 punti percentuale rispetto ai Laburisti. Al terzo posto ci sarebbe il partito dei Liberaldemocratici e in fondo il Brexit Party di Farage. Queste rivelazioni, però, sono tutt'altro che scontate. Già in passato era successo che i numeri cambiassero rapidamente anche a pochi giorni dal voto, senza dimenticare come andò a finire il referendum su Brexit, che secondo i sondaggi non sarebbe passato.
LE TENDENZE - Data l'incertezza, è preferibile concentrarsi sulle tendenze pre-voto. Anche qui i Conservatori hanno una crescita molto più netta rispetto ai Labouristi, con picchi di distanza che spaziano tra i 10 e i 15 punti percentuale. Al momento, quindi, la corsa del leader dei labouristi, Jeremy Courbyn, è tutta in salita. Dietro di lui i Liberaldemocratici acquistano terreno, specialmente in Galles. Dall'altro lato, Boris Johnson, presidente uscente e candidato dei conservatori, dovrà riacquistare la fiducia di un elettorato relativamente scontento del suo operato.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.