ROMA – Uber vuole brevettare un sistema che usa l'intelligenza artificiale per capire se chi sta prenotando una corsa sia ubriaco, così da poter gestire meglio la situazione. Il sistema, si legge nella descrizione del brevetto depositato in Usa, impara il modo in cui una persona usa di solito l'app di Uber, così da individuare comportamenti anomali.
COME FUNZIONA – Il metodo pensato dalla compagnia considera il fatto che chi è ubriaco scrive più lentamente e con più refusi, clicca in modo meno preciso sui link e ha un passo meno spedito. Ad essere valutati sarebbero anche altri fattori, ad esempio se è giorno o notte, e se chi prenota è in una zona di uffici o di locali notturni.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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