SPOLETO - Nell’ambito della mostra internazionale d’arte "Spoleto Arte", curata da Vittorio Sgarbi, che si terrà dal 29 giugno al 22 luglio prossimi, verranno esposte in via eccezionale 6 opere di colui che viene definito da alcuni “l’artista delle donne”, ovvero Matteo Fieno. Una definizione particolare per il vincitore del Premio Caravaggio della Pro Biennale 2019, presentata dallo stesso Sgarbi, che deriva dai suoi quadri visto che hanno spesso come protagoniste le donne.
FIGURE FEMMINILI - Figure femminili dalle movenze aggraziate, che non nascondono mai i loro difetti. Una vera e propria celebrazione delle donne che amano se stesse, con tutti i loro pregi e difetti. Una celebrazione della donna vera, senza infingimenti, e senza nascondere nulla, raccontata anche dai piedi stanchi e rovinati di una ballerina ad esempio, per parlare della sua vera identità, e del suo vero vissuto.
LE ASPIRAZIONI - Perché dietro ogni quadro di Matteo Fieno, piemontese di Alba (Cuneo), vi è un preciso personaggio, con una sua atmosfera, e una sua storia, che parte già dal titolo della stessa opera. E perché “life is now”, la vita è ora, e per questo bisogna cogliere l’attimo fuggente in ogni cosa. Fieno per le sue opere si ispira al tardo ‘800, inizi del ‘900, e a artisti come Modigliani e Degas, che dipingeva le ballerine che si misurano con se stesse, e con la fisicità estrema. Un soggetto preferito proprio dallo stesso Fieno.
STILE UNICO - Un artista che ha un suo stile unico, senza stili a mo’ di marchi di fabbrica come tanti artisti moderni cercano di creare, anche se le sue opere si riconoscono dai suoi soggetti e dal modo inconfondibile con cui le ritrae.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.