BRUXELLES - I parlamentari della commissione ambiente hanno detto oggi che solo due degli otto scenari ("percorsi") proposti dalla Commissione europea nella comunicazione di novembre consentirebbero all'UE di raggiungere emissioni di gas a effetto serra nette (GHG) entro il 2050, l'impegno assunto dal UE in base all'accordo sul clima di Parigi. Sostengono la Commissione nel promuovere questi due scenari.
GLI OBIETTIVI - Raggiungere questo obiettivo nel modo più efficiente in termini di costi richiede il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione delle emissioni del 2030 dal 40% al 55% rispetto ai livelli del 1990. Chiedono ai leader dell'UE di sostenere il livello di ambizione al vertice UE a Sibiu nel maggio 2019, in vista del vertice sul clima delle Nazioni Unite a settembre.
LA STRATEGIA - La strategia di zero zero dell'UE dovrebbe dare la priorità alle riduzioni dirette delle emissioni e al miglioramento dei pozzi e serbatoi di carbonio naturali (come le foreste). Le tecnologie di rimozione del carbonio, che devono ancora essere implementate su larga scala, dovrebbero essere utilizzate solo laddove non siano disponibili opzioni dirette per la riduzione delle emissioni.
LE POLITICHE - In un testo separato adottato martedì, i membri del comitato dell'industria ritengono che l'energia rinnovabile e l'efficienza energetica siano la chiave per raggiungere la transizione verso un'economia di gas serra netta. La leadership dell'UE in queste aree dimostrerebbe al mondo che la transizione energetica pulita è sia possibile che vantaggiosa. Sottolineano inoltre che gli sforzi per raggiungere la neutralità climatica possono diffondersi in modo disomogeneo in tutta l'UE, poiché gli Stati membri hanno punti di partenza diversi.
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