ROMA - Con una procedura di licenziamento collettivo per oltre 60 persone, quasi un terzo dei dipendenti totali, per Roma è pericolo caos per i centri di accoglienza. Infatti, dei 350 esuberi annunciati a livello nazionale da Medihospes, una delle più grandi cooperative sociali italiane, oltre 150 ricadono su Roma.
IL COMMENTO - Cristina Compagno, responsabile del terzo settore della Fp Cgil di Roma e del Lazio, commenta: «Dei 350 esuberi quantificati da Medihospes su tutto il territorio nazionale, oltre 150 ricadranno su Roma. A questi si aggiunge l’apertura del licenziamento collettivo per 65 dipendenti della Croce Rossa Italiana, che incontreremo il 16 maggio prossimo. C’è poi la procedura aperta dalla cooperativa Sinergy, che riguarda 20 lavoratori e quella della cooperativa Eta Beta, che prevede 34 esuberi. E ancora. La cooperativa Abc, in liquidazione coatta amministrativa, che dopo aver favorito fuoriuscite volontarie non riesce a pagare i propri dipendenti».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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