ROMA – Sabato le critiche dell'opposizione sulla partenza considerata "flop", poi l'attacco della Lega - che suona come una sfiducia - nei confronti delle parole usate dall'assessore al Welfare Giulio Gallera per difendersi dalle accuse di ritardi: è un avvio sull'onda delle polemiche quello della campagna vaccinale anti-Covid in Lombardia, la regione più colpita dal virus eppure in fondo alla classifica delle somministrazioni effettuate in rapporto al numero di dosi ricevute a partire dal V-Day.
I FATTI – "Abbiamo preparato un'agenda - ha spiegato Gallera in un'intervista pubblicata da la Stampa - Il 31 era l'ultimo giorno dell'anno, poi ci sarebbero stati tre giorni di festa. Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate. Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa". Frasi evidentemente non gradite ai leghisti in Regione: "Le dichiarazioni dell'assessore non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia. Ma non possono comunque essere strumentalizzate dal governo per accusarci di ritardi nella campagna vaccinale" si legge in una nota diffusa dalla Lega, che al Pirellone rappresenta il partito di maggioranza.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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