ROMA – Degenera in un paradossale scontro legale la vicenda dei tradizionali passaporti color 'blu navy' che il governo conservatore britannico ha annunciato di voler ripristinare - al posto di quelli bordeaux, adottati senza alcun obbligo nel 1988 per uniformità con la maggioranza dei Paesi Ue - come simbolo di ritrovata 'indipendenza' post Brexit.
I FATTI – Una azienda nazionale, la De La Rue, ha infatti deciso di fare causa contro l'assegnazione di un contratto da 490 milioni di sterline per la realizzazione dei nuovi-vecchi documenti a una concorrente franco-olandese, la Gemalto. La vicenda aveva già suscitato fiere polemiche di sapore patriottico nel Regno, con grande imbarazzo del governo di Theresa May. Finché, a mettere i piedi nel piatto non è arrivata ora la De La Rue, che accusa la Gemalto d'aver presentato la sua offerta al ministero dell'Interno britannico con un eccesso di ribasso.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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